Su invito del socio AICPM Luca Collodel, ho partecipato all'inaugurazione della mostra

che a Favaro Veneto, nella periferia veneziana, concludeva le manifestazioni dedicate al 150° anniversario dell' Unità d' Italia.

La mostra, praticamente divisa in due parti, avvicinava in un unico reverente ricordo duee momenti della nostra storia militare :

    Il  4 novembre 1918 che vide la sconfitta delle truppe austriache ad opera dell'esercito italiano sul Piave e che segnò, con i successivi trattati di pace, la reale unificazione del nostro territorio nazionale.

A testimonianza e a perenne ricordo sono stati presentati numerosi cimeli risalenti a quel periodo per permettere ai visitatori di rivivere " in diretta dal fronte " quei terribili momenti.

Un documentario veramente commovente ha permesso ai presenti di essere vicini ai ragazzi di allora nelle loro marce forzate sul Grappa, nelle trincee, ...

 

     

           

   La campagna di Russia che negli anni tra il 1941 e il 1943 vide impegnati e, purtroppo, dolorosamente sconfitti e decimati decine di migliaia di nostri valorosi soldati.

Filatelicamente importante per la presenza di pezzi di notevole importanza, la mostra " Qui fa freddo sul serio " allestita da Luca Collodel, ha avuto sui visitatori un importante impatto emotivo grazie ai documenti che hanno permesso di scoprire o riscoprire la quotidianità di quei terribili momenti e di leggere nelle " lettere dal fronte russo" non tanto  l'esperienza di generali e strateghi ricordati nei libri di storia, ma piuttosto di chi quella guerra l'ha vissuta e sofferta sulla propria pelle.

     

 

Mi auguro che Luca Collodel possa trovare qualche sostegno nel suo progetto di pubblicare in un testo almeno una parte delle numerose testimonianze da lui raccolte con pazienza ed amore.

Questa testimonianza viene inserita in una pagina dedicata a " Filatelia e scuola " perchè possa essere eventualmente visitata anche dai ragazzi che per motivi logistici o altro non hanno potuto essere presenti alla mostra che, purtroppo, è durata troppo poco.

Agli organizzatori, a chi ha esposto i reperti bellici e a Luca Collodel un sincero grazie

Mariagrazia De Ros