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Il filigranoscopio


È uno strumento dal nome difficile ma estremamente semplice: è in genere una piccola e sottile vaschetta metallica colorata in nero, in cui si versa qualche goccia di benzina rettificata, quella degli accendini o per smacchiare, in cui si immerge di piatto e col retro rivolto in alto qualsiasi francobollo anche nuovo con gomma. Sullo sfondo nero del fondo della vaschetta, in trasparenza nella carta del francobollo, compare il disegno della filigrana contenuto nella carta del francobollo. Finita l'analisi si solleva il francobollo con le pinzette, la benzina evapora rapidamente ed il francobollo ritorna nello stato primitivo senza alcun danno fisico o chimico.

 La filigrana si può anche vedere molto meno agevolmente ed evidentemente in trasparenza o molto meglio con altri strumenti elettronici moderni che però sono molto costosi ed inutili ad una filatelia non professionale. Più difficile è esaminare la filigrana di esemplari su busta. Ciò si fa o staccando delicatamente i francobolli dalle corri­spondenze (col vapore) per poi rimetterli al loro posto con gomma o linguella dopo l'uso del filigranoscopio, oppure con piccoli strumenti costosi e dalla difficile manipolazione di recente invenzione che non sono pratici per la filatelia quotidiana.

 

La lampada di Wood

È uno strumento complesso e relativamente costoso che attraverso una lampada speciale produce una luce quasi totalmente ultravioletta

 

con cui si colpiscono all'interno di una camera scura i francobolli da esaminare e che in relazione a difetti, a trucchi, oppure semplicemente per la presenza di pigmenti fluorescenti e fosforescenti contenuti nella loro carta, si illuminano spesso modificando sensibilmente i colori della vignetta.

La luce ultravioletta ha lunghezza d'onda al di sotto della percezione dell'occhio umano e quindi la luce emessa dalla lampada di Wood, lo scienziato statunitense che la inventò, non è visibile. La luce bluastra che invece vediamo è una componente luminosa visibile obbligatoriamente immessa in questi strumenti per controllare la loro accensione, presidio indispensabile per evitare danni agli occhi di coloro che guardassero questa fonte di energia invisibile senza rendersene conto.

L'uso di questa lampada è necessaria al filatelista per esaminare soprattutto la fluorescenza filatelica che essendo una caratteristica fondamentale dei francobolli moderni, possiede varianti, errori ed eccezioni anche di grande valore, classificate e perfettamente pareggiabili a qualsiasi altra varietà filatelica. Resta uno strumento indispensabile solo agli specialisti ed ai periti per individuare trucchi e difetti eventualmente presenti su materiale pregiato. Si tratta quindi di uno strumento superfluo per il principiante.

Le linguelle o linguette

Sono dei piccoli pezzettini di carta sottile, semitrasparente, piegata in due e gommata da un solo lato che permettono di applicare i francobolli sciolti alla carta degli album da collezione.

Si trovano in commercio in bustine già delle dimensioni adatte ai francobolli. Un tempo venivano utilizzate per tutti i francobolli, anche quelli nuovi, ma da molti decenni servono essenzialmente per realizzare collezioni di studio, economiche, realizzate solo con francobolli usati in quanto la loro applicazione danneggia il retro ancora gommato dei francobolli nuovi che per questo motivo perdono notevolmente di valore. È quindi possibile ancora utilizzare le linguelle per ridurre i costi del collezionismo filatelico, avendo però cura di usarle oculatamente e solo per francobolli usati.

Le taschine

Sono delle piccole custodie per francobolli, realizzate in plastica sottile e perfettamente trasparente in numerose dimensioni per proteggere gli esemplari e fissarli ai fogli degli album da collezione.

Permettono di realizzare fogli da collezione secondo il proprio gusto, distribuendole come si vuole nei fogli dell'album. Oggi sono considerate indispensabili per le collezioni definitive personalizzate, commerciali e per quelle da esposizione che richiedono anche taschine più grandi per contenere frammenti, frontespizi, buste e documenti postali,.

Le taschine proposte in commercio di piccole dimensioni sono chiuse su uno o due lati mentre quelle più grandi possono esser chiuse su tre lati per impedire spostamenti indesiderati del materiale contenuto. Le taschine commerciali sono di dimensioni leggermente più grandi dei francobolli che devono contenere; la superficie anteriore è trasparente, mentre quella posteriore può essere trasparente oppure colorata (in nero o in grigio) che consente di apprezzare meglio la dentellatura e i margini dei materiali contenuti.  

 

Le taschine trasparenti sono indispensabili per costruire una collezione personalizzata di francobolli nuovi e non comuni mentre sono superflue per le collezioni iniziali realizzate essenzialmente con francobolli usati.

I classificatori

Album filatelici contenenti poche pagine in cartoncino spesso su cui sono applicate orizzontalmente numerose strisce di plastica o di cellophan trasparente chiuse su tre lati entro cui sistemare i francobolli con l'aiuto delle pinzette.

 

Nei classificatori vengono conservati provvisoriamente i francobolli senza l'impiego di taschine e di linguelle in quanto le strisce permettono di spostare facilmente gli esemplari per cercare un loro ordine ideale e dare la prima forma alle collezioni. Oltre alla realizzazione di collezioni provvisorie i classificatori servono per contenere ordinatamente i doppi. Al principiante servono soltanto uno o due classificatori di piccole dimensioni e dal basso costo ma se il neocollezionista si entusiasma e si procura molti francobolli, si ritroverà rapidamente a possederne decine.

I fogli e l'album da collezione

La sequenza dei fogli realizzati per contenere in modo personaliz­zato la collezione, inscatolati o raccolti in una copertina oppure il volume rilegato, prefabbricato dagli editori del commercio filatelico per contenere organicamente e sistematicamente i francobolli secondo un certo ordine (per nazione, per sequenza temporale, per argomento ecc.) si dice "album da collezione". In genere i fogli di questi album sono mobili e sostituibili. In molti casi sono prestampati con descrizioni e riproduzioni per fornire indicazioni precise sulla sequenza di francobolli da inserire per realizzare collezioni complete. Ovviamente sono prodotti costosi e tanto più cari quanto più lavoro viene lasciato agli editori; comunque gli album commerciali sono una traccia fondamentale e insostituibile per costruire una collezione e anche se sono costosi evitano molte altre spese o tentativi di realizzazione insoddisfacenti.

 

Se si desidera realizzare una collezione personalizzata si possono utilizzare fogli d'album bianchi che si trovano in commercio, o realizzarli in proprio utilizzando cartoncino preferibilmente molto chiaro di buona qualità da circa 200 gr./mq e facendolo tagliare nella misura desiderata. I fogli recenti sono del formato 22x29 cm., ma da qualche tempo si utilizza sempre più frequentemente il formato A4, cioè 21x30 cm., perché più adatto ad essere inserito nelle stampanti del computer, sistema con cui oggi molti preparano le necessarie didascalie.

Questo sistema in genere è meno costoso e permette anche di effettuare spesso molti tentativi diversi. È indispensabile per realizzare collezioni da esposizione in cui non vengono accettati fogli provenienti dal commercio contenenti la guida prestampata ed i commenti della collezione stessa.

 

Altro

 

Molti altri materiali, specialmente quelli di cancelleria, sono utili alla filatelia. Le forbici e le taglierine possono aiutare a rifilare cartoncini e taschine; buste e bustine di varia dimensione e consistenza, meglio se di pergamino semitrasparente, sono utilissime per dividere e conservare molti francobolli che non trovano posto nei classificatori; piccoli distributori di gomma liquida (vinilica) o in stick possono servire a far aderire stabilmente o provvisoriamente le taschine ai fogli della collezione e via dicendo. Altri materiali di contorno possono avere la loro utilità come ad esempio la carta assorbente (pulita) per asciugare i francobolli lavati,

 

 

 mentre panni bianchi puliti, pesi (libri) e superfici piane possono servire per stirare i francobolli lavati e vaschette piatte di varia dimensione possono servire a lavarli. Altri strumenti più complessi come le lampade a raggi infrarossi, i sistemi fotografici a luce radente o i calibri centesimali per misurare gli spessori (spessimetri o callipseri) o altri marchingegni realizzati nel tempo dall'uomo per indagare sui francobolli e sulla posta sono soltanto adatti a filatelisti molto avanzati o a veri esperti e periti filatelici.