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I cataloghi d'asta

Spesso sono dei bellissimi volumi di centinaia di pagine molto illustrate che propongono alla vendita all'asta materiale pregiato, molto importante, talvolta altrimenti introvabile.

Per questo motivo i cataloghi d'asta sono preziosi per vedere materiale insolito, in genere ben descritto, e per conoscere le valutazioni di base da cui si può partire per acquisire materiale raro. Si ottengono senza spender nulla nelle manifestazioni filateliche o scrivendo agli editori che possono inviarli gratuitamente o farne pagare almeno il porto postale. Non sono necessari per iniziare al collezionismo i giovani ma possono esser utili agli insegnanti per mostrare materiale raro e particolare difficilmente riprodotto sui cataloghi generali di francobolli.

Libri, manuali, monografie

Si tratta di migliaia di volumi grandi e piccoli in tante lingue diverse che servono al filatelista per conoscere materie filateliche nuove o per specializzare quelle che già conosce. 

In genere si tratta di volumi o studi piuttosto tecnici che specializzano un settore specifico del   collezionismo e che contribuiscono con i cataloghi ad individuare tutti gli aspetti anche nascosti del francobollo e della posta. I testi dedicati genericamente al collezionismo filatelico, le cosiddette opere di divulgazione, sono pochi, spesso troppo elementari oppure troppo vecchi per mostrare l'evoluzione collezionistica dei nostri giorni.

Qualsiasi libro è il benvenuto nell'insegnamento della filatelia col ol   solo limitesolo  limite che ogni argomento ha il suo tempo ed il suo estimatore per poter realmente interessare 

 

         

In conseguenza l'insegnante di filatelia dovrebbe selezionare molto la letteratura da suggerire ai ragazzi e ai giovani per non assillarli con nozioni troppo dettagliate e particolari mentre sono ancora nel periodo della formazione di base. In qualsiasi caso si consiglia agli insegnanti di esaminare i testi prima di proporli ai giovani, come fanno per quelli delle materie curricolari o per i testi di supporto.

 

Per i libri e le monografie vale lo stesso discorso già fatto per i cataloghi, relativo alle biblioteche.