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La collezione di francobolli e di oggetti postali

Per realizzare una collezione filatelica esistono modi personali fuori da ogni schema precostituito ed altri codificati e studiati per mettere in evidenza una caratteristica dei francobolli e della posta piuttosto che un'altra. Lasciando a tutti la libertà di collezionare come piace, i sistemi più seguiti per un buon ordine mentale sono molti, concettualmente diversi e tutti adatti allo scopo didattico a cui questo testo è destinato; il gusto e la cultura personale di ciascuno favorirà un sistema piuttosto di un altro.

Esiste un modo detto "tradizionale" che preferisce i francobolli nuovi e usati disposti in ordine cronologico e suddivisi per nazione emittente o secondo altre divisioni: per esempio in relazione al servizio postale per cui nacquero. Con questo sistema si possono anche collezionare sistematicamente pochi francobolli, magari quelli di una sola emissione, accostando i nuovi e gli usati normali ad altri contenenti anomalie e varianti dallo standard di stampa, detti "varietà". In queste collezioni la predominanza è formata da francobolli sciolti, accostati in un certo ordine l'uno all'altro a cui possono esser talvolta aggiunti alcuni loro usi tipici.

Ai francobolli si possono assimilare le cartoline, i biglietti postali e gli aerogrammi, quegli oggetti postali ossia che contengono stampata su di esse una impronta simile ad un francobollo, venduti dalle Poste o dai rivenditori autorizzati come fossero francobolli. Non si tratta delle cartoline illustrate o di altre cartoli ne prodotte dall'industria privata, ma di quelle prodotte ufficialmente dallo Stato e che hanno una impronta valore a pagamento del porto postale. Si chiamano "interi postali" e la loro collezione si chiama "interofilia".

Esiste poi l'"aerofilatelia", che raccoglie i francobolli di posta aerea o le lettere trasportate per quella via. Sono molte collezionate le lettere trasportate in occasione di voli postali speciali o di grandi imprese aeronautiche, spesso ricordate da bolli particolari e che sono la storia passata della grande avventura del volo.


Analogamente accade per le collezioni dedicate ai francobolli spaziali commemorativi di avvenimenti spaziali o che hanno viaggiato nel vuoto cosmico che, per il diverso tipo di ricordo e per il futuro che prospettano, rientrano in una classe filatelica più specializzata detta "astrofilatelia".

La "meccanofilia" raccoglie le affrancature meccaniche; la "maximafilia" le cartoline maximum, cioè cartoline illustrate con un francobollo apposto con lo stesso soggetto e con annullo corrispondente per celebrazione o per località;

 

la "fiscalistica" raccoglie le marche fiscali.Ma le specialità che oggi richiamano la grande massa di filatelisti, insieme alla filatelia tradizionale, sono la tematica e la storia postale

La "tematica" consiste nel realizzare collezioni a tema aggregando materiale filatelico e postale con riferimenti diretti o indiretti al tema prescelto. Qualsiasi argomento ha possibilità di sviluppo filatelico in quanto nelle innumerevoli emissioni di tutti i paesi del mondo pochi sono gli avvenimenti, le storie, i personaggi, le scienze, le arti, gli sport dimenticati. È forse il metodo più gradito dai giovani e dai giovanissimi che non hanno ancora avuto il tempo per ac­quisire un'ampia cultura generale, perché è facilissimo riconoscere e accostare francobolli dalla vignetta palesemente dedicata all'argomento scelto, ma anche se il collezionismo tematico parte da collezioni in cui tutti i francobolli hanno in comune vignette riproducenti farfalle o  squadre di calcio, in realtà permette l'uso di materiale filatelico diverso con riferimenti più o meno palesi la cui conoscenza è possibile solo dopo anni di memoria, di applicazione filatelica e di vita vissuta.

Il giovane può avvicinarsi bene a queste specialità perché la tematica ha molte cose in comune con le ricerche che spesso si fanno nel corso della vita scolastica.

Comunque il sistema tematico, dal punto di vista didattico, è il più adatto ai giovani ed è quello che più di altri si presta ad accostare la scuola al mondo della filatelia, intesa soprattutto come sussidio didattico alle materie curriculari.

 

Il sistema storico postale tende invece a vedere il francobollo nella sua ottica di funzionamento, ossia partendo dal concetto che il francobollo nasce per gli usi postali. Questo servizio va dimostrato sulle corrispondenze su cui furono applicati francobolli. Le collezioni di questo tipo tendono ad accostare quasi esclusivamente posta viaggiata ma
anche francobolli usati o su frammento se contengono bolli importanti, rispettosa delle regole e delle tariffe postali vigenti al momento della spedizione, escludendo i francobolli nuovi che fanno parte della filatelia tradizionale.

Ciò sottintende una buona conoscenza dei regolamenti postali.dei costi delle spedizioni dei diversi oggetti postali, del mutare delle regole e delle abitudini postali di una nazione. Praticamente tariffe, destinazioni, regole postali, cambi di regime, piccole e grandi storie della nazione, avvenimenti salienti, inflazione corrente, guerre, periodi di benessere eccetera si inseriscono nel contesto collezionistico, mescolando storia e posta in una interpretazione della filatelia ben diversa da quella delle altre specialità.

Dal punto di vista didattico il sistema storico postale è il più difficile da insegnare e da applicare in esempi pratici, ma se le regole e le tariffe sono quelle del periodo in cui si vive, la materia diventa elementare e si dimostra estremamente utile per addestrare i giovani all'uso della posta e all'osservazione del mondo postale e reale che li circonda. In quest'ottica le poste promettono facilitazioni per aiutare l'insegnamento teorico scolastico con visite guidate agli uffici postali.

Se la filatelia tradizionale insegna l'ordine e la sistematicità e la tematica può scatenare fantasia e ricerca, la storia postale può consentire agganci con la storia moderna, con la geografia (destinazioni della posta) con la matematica (calcolo delle tariffe) quindi con alcune materie curriculari.