Il Teatro
Alla Scala
in Milano
Il Teatro alla Scala è uno dei teatri storici più importanti d’Italia, è conosciuto e famoso in ogni nazione per la
cultura musicale che da oltre due secoli diffonde nel mondo. Insieme a pochissimi altri teatri condiziona l’arte
musicale classica e lirica universale per le scelte, la qualità e per la scuola che fin dalle origini ha voluto
affiancare agli spettacoli che produce. Si trova nel centro della città di Milano ed è quindi raggiungibile
facilmente da ogni parte del mondo, richiamando con le sue famose prime un pubblico internazionale colto e
appassionato.
Fu voluto da Maria Teresa d’Austria nel 1776 immediatamente dopo che il teatro di corte, adibito a teatro
pubblico, eretto all’interno del Palazzo Reale di Milano andò a fuoco e fu realizzato su progetto dell’architetto
Piermarini, uno dei migliori allievi del Vanvitelli, nominato architetto di corte fin dal 1769. Il teatro avendo
funzione pubblica, fu costruito in due anni su un’area esterna al Palazzo reale, esattamente sulle rovine
dell’antica cappella ducale di Santa Maria della Scala da cui prese il nome.
Fu inaugurato nel suo antico splendore il 3 agosto 1778 con l’opera “Europa riconosciuta” del famoso musicista
Salieri. La primitiva costruzione rimane ancora oggi un esempio di funzionalità teatrale spesso imitata nella
costruzione di altri edifici dedicati allo spettacolo lirico e di danza in quanto unisce un grandioso palco e fossa
per i musicisti con una grande sala a ferro di cavallo e sei piani con 4 ordini di palchi laterali e due loggioni, con
un accesso ad avancorpo aperto sulla piazza omonima pubblica e con una struttura di servizi che circondano il
corpo centrale dell’edificio. Può contenere circa 2000 posti a sedere. Ai piani superiori, all’esterno dei quattro
ordini di palchi e dei due loggioni sono dislocati gli uffici, le sale di prova di musica, canto, coro e danza e gli
studi dei maestri e dei direttori artistici. Il teatro subì nel 1943 gravi danni da un bombardamento durante la
seconda guerra mondiale, ma nel 1946 a guerra finita, fu ricostruito in tempi record per esser riaperto con un
concerto diretto da A. Toscanini tornato appositamente dagli USA dove si era traferito qualche anno prima. La
sistemazione del complesso teatrale si sta oggi modificando in quanto l’amministrazione del teatro, del comune
di Milano e del Ministero dei Beni Artistici e Culturali d’Italia hanno nel 2000 deciso una ristrutturazione
dell’edificio che è stato quindi chiuso per lunghi lavori che
probabilmente vedranno la loro fine nel 2004. Gli spettacoli
comunque sono continuati in una struttura teatrale lontana,
trasferendo uffici e maestranze, senza perdere il prestigio
musicale e artistico che possiede. La sua attività musicale è
divenuta col tempo unica e famosa, soprattutto per la scelta
oculata e critica delle opere liriche da allestire e per l’accurata
cernita degli autori e degli interpreti che hanno calcato le tavole
del palcoscenico. Non esiste artista famoso fin dal momento della
costruzione iniziale del teatro che non possa vantare nel suo
carnet di aver ottenuto un grande contratto per le sue esibizioni.
Autori famosi come Rossini, Bellini e Verdi vollero che le Prime
di molte loro Opere si svolgessero in questo teatro (Verdi ne ebbe
ben otto) e grandi direttori d’orchestra come Toscanini e Muti si
alternarono sempre sul suo podio prestigioso.
Maria CALLAS e Giuseppe di STEFANO
alla Scala di Milano
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