I
TRATTATI
di
ROMA
Il 25 marzo 1957, nella sala del Campidoglio in Roma, i Sei
firmano gli accordi definitivi della Ceca e dell'Euratom
I Trattati di Roma, firmati il 25 marzo del 1957 nella capitale d'Italia tra le sei nazioni europee che si erano
già associate nella Comunità Europea del Carbone e dell'Acciaio, sancirono gli accordi che permisero la
costituzione della CEE (Comunità Economica Europea) e dell'EURATOM (Comunità europea per l'energia
atomica), ossia dell'alleanza tra le principali nazioni europee in materia di economia e di energia che
sfociarono, grazie anche ad altri accordi, quasi 40 anni dopo, nell'Unione Europea. Intorno alla metà degli
anni '50, dopo aver verificato il funzionamento ed il successo della Ceca, l'Europa (allora dei Sei) tese a
trovare nuove proposte per favorire l'integrazione dei suoi popoli. Pur mantenendo la sovranità politica dei
singoli Stati ma rinunciando a parti della sovranità amministrativa di ciascuno in favore di enti
sovranazionali e pensando che attraverso un processo graduale l'integrazione di un settore avrebbe prodotto
lo stesso fenomeno in settori collegati, sul modello europeistico ispirato da Schuman e Monnet per la Ceca, il
ministro degli esteri italiano Gaetano Martino convocò a Messina il 2 giugno 1955 una conferenza
preliminare per proporre il principio di integrazione europea nel settore dell'economia e dell'energia atomica.
In questa occasione i sei paesi firmatari della Ceca conferirono ad un comitato presieduto dal ministro degli
esteri belga Henry Spaak il compito di individuare i mezzi e le forme per trovare le soluzioni possibili. Nel
1956 H. Spaak, dopo aver tessuto ogni relazione possibile con i ministeri dell'economia e dell'industria dei
sei paesi ed aver esaminato tutti i risvolti interni e mondiali sulle questioni in
esame, presentò un rapporto che servì da base di discussione per
l'istituzione di due Enti sovranazionali che gestissero a nome di tutti le
risorse economiche ed energetiche dei paesi interessati. I negoziati si
conclusero il 25 marzo 1958 con la firma dei due trattati che entrarono in
vigore il 1 gennaio 1958. In sintesi i Trattati di Roma garantivano alle
economie e alla gestione della fonte energetica più densa di promesse che si
affacciava al mondo in quel momento, il rispetto di 4 libertà fondamentali
che Spaak e le commissioni di studio avevano individuato per garantire
l'autonomia nell'interdipendenza dei paesi firmatari : la libera circolazione
delle merci, dei lavorartori, dei servizi e dei capitali. L'insieme delle regole
allora imposte e successivamente affinate, costituiscono ancora oggi,
all'alba del III millennio, i principi su cui si basa il funzionamento del
mercato unico europeo che, allargato col tempo ad altre nazioni, ha stabilito
i principi per la formazione dell'Unione Europea, entità sovranazionale che
a partire dal 2002 ha favorito l'equilibrio delle forze nel mondo intero e
difende e protegge i popoli europei dalla potenza economica, energetica,
politica e militare di altri blocchi che nello stesso periodo hanno avuto
formazione e sviluppo nel mondo.
I cittadini dell’Unione
Europea hanno il diritto di
viaggiare, lavorare,
e vivere liberamente in
qualsiasi Stato membro
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