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La filatelia

La filatelia si occupa di raccogliere ed ordinare secondo schemi logici, ma anche in piena libertà personale, francobolli ed altri oggetti postali.

I francobolli sono piccoli rettangolini di carta speciale, migliore di quella dei giornali o dei libri, prodotti dalle amministrazioni postali di quasi tutte le nazioni del mondo per pagare facilmente ed anticipatamente il servizio postale pubblico, inventato nella notte dei tempi per permettere a persone lontane di comunicare tra loro, ma che fino a circa 150 anni or sono disponeva di mezzi più scomodi e complessi per pagare il porto delle corrispondenze.

Dato che i francobolli pagano un servizio, equivalgono a carta valore di stato e a moneta corrente; su di essi è quindi, quasi sempre, chiaramente, stampato oltre al nome della nazione emittente, il valore monetario, detto "valore facciale" che coincide con il prezzo d'acquisto.

Il messaggio contenuto nel francobollo

Normalmente i francobolli hanno una parte centrale, la vignetta, in cui si trova un'immagine reale, simbolica o disegnata che contiene un messaggio palese o nascosto.

Quasi tutti i primi francobolli di ogni nazione contenevano il ritratto del sovrano regnante all'epoca o i simboli del suo potere, trasmettendo le fattezze del personaggio, con chiaro effetto propagandistico in un'epoca in cui le immagini erano molto meno diffuse di adesso; dopo qualche decennio, oltre ad altri più nascosti simboli del potere spesso presenti nei francobolli, le vignette furono dedicate a ricordare fatti, avvenimenti, personaggi famosi del passato, a celebrare e promuovere manifestazioni o avvenimenti rilevanti.

Inoltre, dopo aver scoperto che il francobollo era un veicolo di enorme importanza pubblicitaria perché entrava in ogni casa, sono nati francobolli per favorire la conoscenza dei beni naturali, turistici, artistici, nazionali o per promuovere la notorietà di rilevanti problemi sociali, per raccogliere denaro per opere di bene, o ancora per ricordare avvenimenti sportivi dal grande seguito popolare ed anche per reclamizzare i prodotti di aziende private di grande rilevanza per il bilancio nazionale.

Il francobollo quindi non nasce soltanto per pagare i costi del servizio postale, che comunque resta il suo principale scopo, ma anche per trasmettere messaggi culturali di interesse generale.

Nelle vignette dei francobolli si trovano immagini di re, regine, di località turistiche, di luoghi e di personaggi famosi, di squadre di calcio, di avvenimenti sportivi in genere, di avvenimenti storici, di quadri; tutte immagini contenute in un disegno accompagnato da qualche scritta, il cui richiamo culturale è enorme perché nella maggior parte dei casi il messaggio è universale e connesso con la cultura generale della popolazione. Il francobollo induce ad osservare attentamente immagini dalla stampa piacevole e ad interpretare il messaggio in esse contenuto.


Conoscenze di base

È necessario iniziare con qualche conoscenza di base, espressa in modo tecnico.

Filatelia significa, letteralmente, "amico della franchigia" (dal greco philos, amico, e atèleia, franchigia) per estensione amico della posta e di tutto ciò che è postale.

Francobollo è una carta valore che ha lo scopo di attestare l'avvenuto pagamento di un servizio che le poste rendono a colui che lo ha usato recapitando al destinatario la lettera che ha spedito.

Annullo è l'impronta che serve per annullare il francobollo, attestando che ha operato il servizio cui era destinato e rendendolo inutilizzabile per un secondo servizio.

Intero postale (cartolina postale, biglietto, aereogramma) è una carta valore che ha lo stesso scopo del francobollo, ma oltre a quello ha anche uno spazio cartaceo per ospitare lo scritto che il mittente intende inviare al destinatario.

Affrancatura meccanica, detta la "rossa", perché impressa quasi sempre in inchiostro di quel colore, è l'attestazione dell'avvenuto pagamento del porto della lettera, impressa con una macchina data in uso dalle poste all'utilizzatore, che paga in un'unica soluzione l'importo di molti francobolli ed in genere appone a fianco del punzone postale un proprio messaggio.


Un cenno di storia della posta

Già circa 2500 anni prima dell'era volgare gli Egizi avevano costituito un servizio ed un sistema postale pubblico che serviva gli abitanti del regno. La Bibbia narra di un servizio postale effettuato da messaggeri intorno all'8° secolo a.C. e duecento anni dopo Assiri e Medi disponevano di cavalieri veloci per effettuare un servizio postale stabile e continuo.

Di data probabilmente anteriore sono notizie di un servizio di posta nella lontana Cina nella ancor più impervia Manciuria, ma il primo vero e regolare servizio postale del mondo antico fu il "cursus publicus" istituito tra Roma e le sue province dall'imperatore Augusto, che disponeva di speciali edifici (statio posita = stazione di posta) dislocati a regolari distanze tra loro, con stalle per i cavalli (civitates = posto per 40 cavalli) oppure di stazioni ridotte (mansiones) dove si effettuavano le mutationes, ossia il cambio dei cavalli.

Con la caduta dell'impero romano questo sistema si sfasciò. L'alto medioevo inghiottì secoli di civiltà postale, le città ed i villaggi si trincerarono dietro mura e confini spesso invalicabili alla posta; la storia delle comunicazioni e della cultura ebbe un tragico arresto. Nel basso medioevo si iniziò a ricostruire faticosamente: i potenti avviarono parvenze di servizi postali adatti alle proprie esigenze per intrattenere rapporti con i vicini, i benestanti si servirono di propri messaggeri per i traffici vicini e lontani che iniziavano ad essere una necessità sociale anche per le piccole comunità.

 

Si riavviarono poi servizi postali del tutto irregolari, a cura ed a servizio di poli culturali, religiosi o mercantili, con portalettere occasionali come mercanti, monaci, pellegrini e viaggiatori. Alla fine del XV secolo una famiglia di origine bergamasca costituì la prima grande compagnia dei corrieri, ottenendo l'appalto delle poste tra le Fiandre, allora grande centro politico e commerciale europeo e la nostra penisola, il più importante centro culturale, artistico e mercantile del tempo.

I Torre e Tasso crearono un efficiente servizio postale sulle rotte commerciali più importanti, ebbero onori e potenza e continuarono i loro servizi fino quasi alla fine del 1800.