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su sino a chi aspira ad una nuova medaglia d’oro       po, oggi non più praticabili per i costi faraonici,
grande internazionale. Com’è ben noto e come           ma almeno per non scaricare tutto sull’utilizza-
abbiamo dimostrato negli ultimi anni, la Federa-       tore ultimo, cioè il collezionista. Costi dei quadri
zione si occupa di tutti questi collezionisti.         sempre più elevati, mancanza di servizi essenzia-
                                                       li per lunghe trasferte come il trasporto via car-
Immediatamente dopo questo editoriale tro-             go (che ad Italia 2009 ha funzionato benissimo,
  verete una serie di appunti sui primi passi da       dimostrando che si può fare con risorse ragio-
attuare per rilanciare la filatelia e il collezio-     nevoli, basta buona volontà e voglia di favorire
nismo filatelico in Italia. Certo, non è una pa-       le partecipazioni) mostrano come le mostre Fip
nacea o un rimedio miracoloso; ma sono i primi         abbiano ormai il fiato corto e, se non si rinnove-
passi per rilanciare la collezionare italiana più      ranno drasticamente, smetteranno di essere vere
seguita, ovvero quella di Repubblica. Informa-         “mondiali”. Un esempio: le nuove esposizioni
re, fare promozione, vendere i propri francobolli:     non fanno tesoro delle esperienze precedenti: i
questioni semplici, per aiutare i collezionisti a      principi organizzativi del sistema informativo
praticare con serenità la propria passione.            Iems di Italia 2009, giudicato da tutti efficien-
                                                       tissimo ed anche salva costi, ed ampiamente do-
Una nota non positiva viene a livello interna-         cumentato anche sulle colonne del periodico Fip,
     zionale. In Europa si organizzano belle ma-       continua ad essere del tutto ignorato. La Federa-
nifestazioni, i collezionisti partecipano, la Fede-    zione internazionale, che vuole lavorare per una
razione europea è attiva e il nostro delegato agli     filatelia universale ma non riesce ad essere più
affari internazionali e vicepresidente Fepa, Gian-     che locale o continentale, sta tradendo il proprio
carlo Morolli, sta lavorando alacremente anche         spirito. E, purtroppo, ciò è accompagnato anche
alla revisione, in senso più moderno e attuale, dei    da una caduta della qualità e dei tempi delle co-
regolamenti. Tutto bene nel vecchio continente:        municazioni, sia sul sito sia su Fip Flash.
quest’anno a Londra, Essen ed Atene, nel 2016
probabilmente a Parigi, nel 2017 in Finlandia. Il      Lazio e Puglia hanno cambiato delegato re-
panorama non è così roseo e felice, invece, per le          gionale: un caloroso ringraziamento a chi ha
manifestazioni extraeuropee. La Fip pare sorda         lavorato sino ad oggi, e un cordiale benvenuto e
agli appelli che le arrivano da molte parti, che       augurio a chi subentra.
spingono non per tornare a situazioni d’un tem-
                                                                                                 Piero Macrelli

Per rilanciare

il collezionismo filatelico

Qualche proposta della Federazione: i primi passi assieme a Poste Italiane.

Prima di elencare le cose da fare per cerca-           frontare: tirature dei francobolli commemorativi
       re di rilanciare il collezionismo filatelico è  e loro distribuzione negli uffici postali. Sono or-
       opportuno fare il punto della situazio-         mai moltissime le segnalazioni dalle federate e
ne attuale: in un momento già difficile, sia per       da collezionisti che lamentano, negli uffici e negli
la crisi economica in atto da qualche anno sia         sportelli filatelici, il mancato arrivo delle emis-
per una forte diminuzione dell’interesse verso il      sioni nel giorno previsto o un quantitativo tal-
collezionismo dovuto a vari fattori, si è aggiunta     mente ridotto da non poter esaudire le richieste.
una ormai cronica mancanza di disponibilità dei        La situazione irrita fortemente i collezionisti:
francobolli negli uffici postali. In vent’anni non     molti di loro decidono di smettere la collezio-
era mai capitato di essere costretto, per invia-       ne delle nuove emissioni ed è ovvio che nuovi
re una lettera circolare a circa trecento società      collezionisti non ne nascono. Pietro La Bruna ha
federate, di dover utilizzare francobolli ordinari     detto che vorrebbe che la filatelia diventasse il
non avendo trovato disponibilità immediata di          fiore all’occhiello dell’Azienda: piacerebbe a tutti
francobolli commemorativi né negli uffici postali      e gli auguriamo di riuscirci.
né presso i tabaccai interpellati.                     La prima cosa è risolvere questo problema e la
Tirature e distribuzione dei commemorativi             soluzione sembrerebbe assolutamente sempli-
                                                       ce se non addirittura banale: chiedere ai 13.000
È questo in assoluto il primo problema da af-          uffici postali il quantitativo di francobolli neces-
                                                       sari per soddisfare le richieste di collezionisti, ta-

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